L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha applicato una sanzione di oltre 5 milioni di euro a Enel e ad agenzie partner, per aver fornito indebitamente a operatori di call center liste di clienti appartenenti al mercato tutelato e utilizzato una segreteria telefonica automatizzata per promuovere le offerte commerciali di Enel.

Tutela dei consumatori - Pratiche commerciali scorrette - Scorrettezza delle pratiche commerciali poste in essere da nota società tecnologica nell’acquisizione dei dati dell’utente a fini commerciali nella creazione dell’ID e nelle fasi successive connesse all’utilizzo dell’ “App Store”e degli altri stores della società - Carenze informative in merito alla raccolta dei dati dell’utente a fini commerciali - Pre-impostazione del consenso alla cessione dei dati personali degli utenti a fini commerciali (cd. sistema “opt-out”) - Violazione degli artt. 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Opposizione - Accoglimento - Escluso l’indebito condizionamento del consumatore.

Concorrenza — Aiuti di Stato — Impugnazione — Articolo 107, paragrafo 1, TFUE — Articolo 108, paragrafi 2 e 3, TFUE — Regolamento (UE) 2015/1589 — Articolo 4 — Normativa di uno Stato membro relativa all'imposizione patrimoniale delle imprese — Valutazione immobiliare modalità utilizzate ai fini della determinazione della base imponibile dovuta – Denuncia dei gestori eolici – Denuncia di una sottovalutazione della base imponibile dovuta dai produttori di energia elettrica da combustibili fossili e quindi di un livello di tassazione patrimoniale di tali produttori di energia elettrica inferiore a quello di altri produttori di energia elettrica per effetto della scelta del metodo di valutazione utilizzato – Procedimento istruttorio – Decisione che accerta l'assenza di aiuti dello Stato – Assenza di vantaggio economico e selettivo – Assenza di apertura del procedimento di indagine formale – Nozione di “gravi difficoltà” – Portata degli obblighi di indagine della Commissione europea – Principio di buona amministrazione – Obbligo di condurre il controllo del procedimento in modo diligente e imparziale – Ambito del controllo del Tribunale dell'Unione europea "Portata del controllo del Tribunale dell'Unione europea »Portata del controllo del Tribunale dell'Unione europea.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Istanza di accesso alla documentazione concernente la procedura di valutazione comparativa indetta per la copertura di un posto di ricercatore universitario - Parziale accoglimento - Accesso civico generalizzato - Opposizione del controinteressato - Accoglimento - Tutela delle esigenze di riservatezza rappresentate dall’opponente - Ricorso - Violazione dell’art. 5, co. 7 e co. 9, del D.Lgs. n. 33/2013 per omesso interpello del Garante Privacy - Diritto alla riservatezza afferente dati personali identificativi, dati sensibili o dati sensibilissimi - Elementi indicativi della qualità di un’attività di pubblico servizio conoscibili.

Rinvio pregiudiziale - Trattamento dei dati personali nel settore delle comunicazioni elettroniche - Riservatezza delle comunicazioni - Fornitori di servizi di comunicazione elettronica - Conservazione generalizzata e indiscriminata dei dati di traffico e dei dati relativi all'ubicazione per un periodo di sei mesi - Lotta contro le forme gravi di criminalità - Accesso ai dati conservati - Informazioni degli interessati - Diritto di ricorso - Direttiva 2002/58/CE - Articolo 15, commi 1 e 2 - Direttiva (UE) 2016/680 - Articoli 13 e 54 - Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea - gli articoli 7, 8, 11 e 47 nonché l'articolo 52, comma 1”.

Libera circolazione delle merci – Rinvio pregiudiziale – Articoli 34 e 36 TFUE – Libera circolazione delle merci – Proprietà intellettuale – Marchio dell’Unione europea – Regolamento (UE) 2017/1001 – Articolo 15 – Esaurimento del diritto conferito dal marchio – Immissione in commercio nello Spazio economico europeo (SEE) – Consenso del titolare del marchio – Luogo di prima immissione in commercio di prodotti da parte del titolare del marchio o con il suo consenso – Prova – Direttiva 2004/48/CE – Articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea – Tutela giurisdizionale effettiva – Dispositivo delle decisioni giudiziarie che non identifica i prodotti di cui trattasi – Difficoltà di esecuzione – Ricorso limitato dinanzi al giudice competente in materia di esecuzione forzata – Processo equo – Diritti della difesa – Principio della parità delle armi

Libera circolazione delle merci – Rinvio pregiudiziale – Articoli 34 e 36 TFUE – Libera circolazione delle merci – Proprietà intellettuale – Marchi – Regolamento (CE) n. 207/2009 – Articolo 9, paragrafo 2 – Articolo 13 – Direttiva 2008/95 – Articolo 5, paragrafo 1 – Articolo 7 – Diritto conferito dal marchio – Esaurimento del diritto conferito dal marchio – Importazione parallela di medicinali – Medicinale di riferimento e medicinale generico – Imprese economicamente collegate – Riconfezionamento del medicinale generico – Nuovo imballaggio esterno – Apposizione del marchio del medicinale di riferimento – Opposizione del titolare del marchio – Compartimentazione artificiosa dei mercati tra Stati membri.

di Maria Alessandra Monanni Nella Pubblica Amministrazione e nel mondo imprenditoriale, il tema della protezione dei dati e quindi il diritto alla privacy è ormai da diverso tempo oggetto di disciplina normativa. In particolare, con l’affiancamento della normativa europea (GDPR) a quella nazionale, in linea teorica si garantisce ad ogni cittadino la tutela dei suoi dati personali in ogni ambito, dal pubblico al privato, ed una protezione specifica sui cosiddetti “dati sensibili” (art. 9 GDPR), inclusi i dati relativi alla propria salute.

di Claudia Dierna Il Tribunale di Milano ha deciso in merito ad un ricorso contro il provvedimento sanzionatorio emesso dal Garante Privacy nei confronti di un'università per il trattamento di dati biometrici degli studenti operato dall'ente al fine di controllare la regolarità della condotta degli stessi durante le prove di esame sostenute online, disposte in osservanza del D.L. n. 6/2020 recante "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19" e delle disposizioni attuative di cui al D.P.C.M. del 23/02/2020. Dirimente per la risoluzione della controversia è stato accertare se i dati di cui trattasi siano effettivamente "dati biometrici" e se la normativa emergenziale costituisca un'idonea base giuridica del trattamento dei dati in questione.