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7 maggio 2025

Risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa: la Cassazione chiarisce se l’identificabilità soggettiva è stata resa possibile senza il consenso degli interessati

di Claudia Dierna

La Cassazione è stata chiamata ad annullare una sentenza della Corte d'Appello di Palermo, che negava il diritto di una coppia di coniugi al risarcimento del danno per la pubblicazione di articoli di stampa ritenuti diffamatori, escludendo la presenza di elementi identificativi univoci tali da far ritenere al lettore che si trattasse degli originari attori. Posto che i coniugi stessi hanno richiesto una rettifica e rilasciato una successiva intervista che gli ha resi identificabili, la Suprema Corte ha chiarito se l'identificabilità soggettiva fosse possibile anche prima dell'intervista.

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