Angolo del Professionista

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  • Concorrenza - Aiuti di Stato

Il Tribunale UE annulla la decisione della Commissione che disponeva il recupero degli importi non pagati da alcune società multinazionali al Belgio nel contesto di un asserito schema di aiuti di Stato

26 febbraio 2019

di Riccardo Fadiga Il Tribunale dell’Unione europea lo scorso 14 febbraio (nelle cause riunite T-131/16 e T-263/16) ha annullato la decisione dell'11 gennaio 2016 con la quale la Commissione europea aveva accertato che uno schema di aiuti di Stato attuato dal Regno del Belgio, attraverso la concessione di sgravi fiscali asseritamente selettivi (lo Schema contestato), fosse incompatibile con il mercato interno e, di conseguenza, aveva imposto il recupero della differenza tra quanto corrisposto dalle imprese che ne avevano beneficiato e quanto avrebbero dovuto pagare in assenza dello Schema contestato.
  • Privacy

European Data Protection Board (EDPB) - Settima sessione plenaria: parere sul progetto di accordo amministrativo (AA) per il trasferimento dei dati personali in ambito vigilanza mercati finanziari

25 febbraio 2019

di Maria Alessandra Monanni Il 12 febbraio si è riunita a Bruxelles la settima sessione plenaria del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), in occasione della quale è stato adottato il primo parere sul progetto di accordo amministrativo (di seguito AA) in relazione al trasferimento dei dati personali tra le autorità di vigilanza del SEE - tra cui si include l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA - European Securities and Markets Authority) - e le autorità dei Paesi non-SEE.
  • Concorrenza - Intese

Accolto il ricorso contro la sentenza del TAR che aveva annullato il provvedimento dell'AGCM adottato a conclusione del procedimento I771 - Servizi di post-produzione di programmi televisivi RAI, nei confronti inter alia di Futura S.r.l.

19 febbraio 2019

di Luca Feltrin Lo scorso 13 febbraio, il Consiglio di Stato (CdS) ha accolto il ricorso presentato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM o l'Autorità) contro la sentenza del TAR Lazio (TAR) che aveva annullato la decisione adottata dall'AGCM in data 27 maggio 2015 e con la quale era stata sanzionata la società Futura S.r.l. (Futura) e altre ventuno imprese attive nel settore dei servizi di post-produzione di programmi televisivi (insieme, le Parti) per un totale di quasi € 800.000.
  • Privacy - Aspetti generali

Consulenti del lavoro: il Garante Privacy chiarisce "sono responsabili del trattamento"

18 febbraio 2019

di Vincenzo Colarocco Con l'entrata in vigore del Regolamento europeo n. 679/2016, anche noto come GDPR, i titolari del trattamento hanno iniziato ad interrogarsi sul ruolo da attribuire ai soggetti terzi che avrebbero dovuto compiere operazioni del trattamento per loro conto e, dunque, per le loro finalità, come per esempio i fornitori di servizi o i consulenti esterni.
  • Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali

Dichiarazione di nullità e/o inefficacia del contratto "4You" in violazione della normativa a tutela del consumatore

14 febbraio 2019

di Maria Alessandra Monanni La Corte di Cassazione con ordinanza n. 3679 depositata il 7 febbraio 2019, dichiara l’inefficacia del contratto di finanziamento "4You" per violazione della normativa a tutela del consumatore, per cui è essenziale che non si crei "uno squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto" (art. 33 Codice del Consumo) a discapito del consumatore e che l’oggetto del contratto sia, fin dall’inizio, comprensibile in tutti i suoi elementi.
  • Concorrenza - Intese

Secondo l’Avvocato Generale Wahl è possibile chiedere il risarcimento dei danni derivanti da violazioni del diritto antitrust a una società che ha continuato l’attività economica di un partecipante a un’intesa

12 febbraio 2019

di Leonardo Stiz L’Avvocato Generale Wahl (AG), nell’ambito di un giudizio a seguito di un rinvio pregiudiziale da parte della Corte Suprema finlandese, ha pubblicato le proprie conclusioni relative a una controversia di risarcimento del danno derivante da violazioni del diritto antitrust, con particolare riguardo all’applicabilità del principio della continuità economica a tale tipologia di controversie. Come è noto, questo principio, consolidato nell’ambito del public enforcement del diritto della concorrenza, stabilisce che la responsabilità per le infrazioni antitrust, in caso di estinzione della persona giuridica che ha materialmente posto in essere la condotta, può essere estesa all’impresa che, in termini economici, possa essere considerata il suo effettivo successore.
  • Concorrenza - Aspetti generali

La Corte Costituzionale stabilisce che l’AGCM non è dotata della terzietà super partes necessaria per poter rimettere una questione di costituzionalità come "giudice"

5 febbraio 2019

di Leonardo Stiz La Corte Costituzionale (la Corte) si è pronunciata sull’inedita proposizione, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), di una questione di legittimità costituzionale in via incidentale, in relazione alla quale l’AGCM stessa aveva ritenuto di svolgere un ruolo analogo a quello di un giudice. La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso per mancanza di legittimazione attiva dell’AGCM, in capo alla quale non sarebbero ravvisabili i requisiti per poter sollevare questione di costituzionalità, ossia la qualità di giudice nel contesto di un giudizio.
  • Concorrenza - Abuso di posizione dominante

L'Avvocato Generale Kokott ha presentato le proprie conclusioni sul primo caso sottoposto alla Corte di Giustizia in relazione alla "direttiva danni"

22 gennaio 2019

di Leonardo Stiz L'Avvocato Generale Kokott (AG) ha presentato le proprie conclusioni nel contesto di una domanda di pronuncia pregiudiziale posta alla Corte di Giustizia dell'Unione europea (CdG) dal Tribunale di Lisbona (il Tribunale), relativamente all'efficacia della Direttiva 2014/104/UE (la Direttiva) in materia di azioni di risarcimento del danno derivante da violazioni del diritto antitrust europeo.
  • Concorrenza - Intese

Il potere di rimessione e il processo di giurisdizionalizzazione delle ANC. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si rivolge alla Corte Costituzionale

17 gennaio 2019

di Roberto A. Jacchia e Davide Scavuzzo Il 4 dicembre 2018 si è tenuta la prima udienza pubblica dinanzi alla Corte Costituzionale in merito alla questione sollevata dal Collegio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in data 3 maggio 2018, con l’ordinanza n. 1, pubblicata nel Bollettino n. 17, relativa a possibili profili di contrarietà dell’articolo 93-ter, comma 1- bis, della Legge 89/1913[1] e dell’articolo 8, comma 2, Legge 287/1990[2], con gli articoli 3, 41 e 117, comma 1, della Costituzione. Questo, il contesto in cui si iscrive la prima rimessione alla Corte Costituzionale nella storia dell’Autorità.
  • Concorrenza - Abuso di posizione dominante

L'AGCM apre un procedimento istruttorio nei confronti delle società M-Dis Distribuzione Media S.p.A. e TO-Dis S.r.l. per una presunta condotta di abuso di dipendenza economica nel settore della distribuzione di stampa quotidiana e periodica

15 gennaio 2019

di Leonardo Stiz M-Dis Distribuzione Media S.p.A. (M-Dis) è un distributore nazionale di stampa quotidiana e periodica, controllata congiuntamente dalle società editrici RCS Media Group e DeAgostini. M-Dis controlla al 100% la società TO-Dis S.r.l. (To-Dis) (congiuntamente, le Società), anch'essa attiva come distributore nazionale di quotidiani e periodici nonché distributore locale per l'area di Torino. A seguito di una segnalazione dell'impresa Rovido (Rovido o la Segnalante), operante come distributore locale nell'area di Genova e delle zone limitrofe (il Mercato di Genova), l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento per accertare la sussistenza di condotte qualificabili come un abuso di dipendenza economica da parte delle Società nei confronti di Rovido.
  • Privacy

Diritto alla deindicizzazione e motori di ricerca: conclusioni dell’Avvocato Generale Szpunar nella causa C-507/17 (Google/CNIL)

14 gennaio 2019

di Maria Alessandra Monanni Il diritto di deindicizzazione dei propri dati personali da un motore di ricerca, quale Google, come delle informazioni legate al proprio nominativo, in seguito ad una specifica richiesta sul motore di ricerca - dati che allo stato di specie potrebbero non avere più la giusta pertinenza in quanto sia oramai mutato lo stato delle cose da renderle obsolete, oppure ritenute da principio false e quindi lesive per il soggetto interessato, per la sua reputazione e immagine - è strettamente connesso con il diritto all’oblio (diritto stabilito dalla Corte di Giustizia europea e così definito nella giurisprudenza).
  • Concorrenza - Intese

Il Consiglio di Stato riduce la sanzione irrogata dall'AGCM a Italcementi per un errore nel computo della medesima

8 gennaio 2019

di Riccardo Fadiga Con la sentenza pubblicata il 31 dicembre 2018, il Consiglio di Stato (CdS) ha accolto parzialmente il ricorso di Italcementi S.p.A. (Italcementi) avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (TAR), la quale aveva confermato il provvedimento con il quale l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) aveva sanzionato Italcementi, insieme ad altri operatori del settore del cemento, per la partecipazione ad una asserita intesa atta al coordinamento dei prezzi di vendita del cemento e al controllo dell'andamento delle quote di mercato tramite lo scambio di informazioni sensibili. Con tale provvedimento, l'AGCM in particolare aveva irrogato a Italcementi una sanzione di oltre 80 milioni di euro.
  • Privacy

Diritto all'oblio: resta l'incertezza

28 dicembre 2018

di Flaviano Sanzari Essere dimenticati dai motori di ricerca è una sfida che deve ancora fare i conti, almeno fino a quando non si pronunceranno le Sezioni Unite della Cassazione, con le decisioni - non univoche - dei tribunali nazionali. Il principio di certezza del diritto, però, impone da subito l'individuazione di criteri precisi da applicare a ciascun caso concreto.
  • Tutela dei consumatori - Aspetti generali

Chi consente la visualizzazione di programmi televisivi in diretta o in streaming su Internet è fornitore di rete di comunicazione elettronica?

27 dicembre 2018

di Annalisa Spedicato Il 13 dicembre scorso, la Corte Europea, in risposta ad una domanda pregiudiziale promossa dal Consiglio di Stato francese (procedimento C-298/17), si è pronunciata sull'interpretazione dell'art. 31 della direttiva n. 2002/22/CE modificata dalla direttiva n. 2009/136 sulle comunicazioni elettroniche, chiarendo che un'impresa che propone la visione di programmi televisivi in streaming e in diretta sul proprio sito Internet, guadagnando con la web advertising, non possa, per tale unico motivo, essere considerata un organismo che fornisce reti di comunicazione elettronica destinate alla distribuzione di servizi di diffusione televisiva o radiofonica al pubblico, ai sensi dell'articolo 31, paragrafo 1, della direttiva [servizio universale].
  • Concorrenza - Intese

Il Tribunale UE riduce la maxi-sanzione irrogata dalla Commissione all’impresa farmaceutica Servier per aver sottoscritto accordi di pay-for-delay per ritardare l’ingresso di farmaci generici e per aver abusato della propria posizione dominante

18 dicembre 2018

di Martina Bischetti Con la sentenza pubblicata lo scorso 12 dicembre, il Tribunale dell'Unione europea (Tribunale) ha annullato in parte la decisione della Commissione europea (Commissione) di sanzionare l'impresa farmaceutica Servier per aver sottoscritto con alcuni produttori di farmaci generici (Teva, Niche e la controllante di questa Unichem, Krka, Lupin e Matrix, attualmente Mylan Laboratories) una serie di accordi tesi a ritardare l'entrata sul mercato di farmaci generici per il controllo della pressione sanguigna alternativi al medicinale "Perindopril" di Servier.
  • Concorrenza - Intese

Il Tribunale di primo grado dell'Unione europea ribadisce la personalità della responsabilità antitrust e l'eccezionalità del principio della continuità economica

11 dicembre 2018

di Leonardo Stiz Coveris Rigid France (Coveris), società di diritto francese appartenente al gruppo Huhtamäki, al tempo dei fatti rilevanti attiva nella produzione di vassoi in polistirolo per il confezionamento di prodotti alimentari, nel 2015 era stata sanzionata dalla Commissione europea (Commissione) con una ammenda pari a 4.756.000 di euro, in solido con la società holding del gruppo, per aver partecipato ad un cartello tra diverse imprese attive nella produzione dei suddetti vassoi in polistirolo.
  • Concorrenza - Abuso di posizione dominante

Secondo l’Avvocato Generale Wahl un'autorità antitrust nazionale può sanzionare un'impresa sulla base dell'applicazione simultanea del diritto della concorrenza nazionale ed europeo, ma non si può comunque limitare la tutela accordata dalla Carta dei diritti fondamentali di Nizza

4 dicembre 2018

di Martina Bischetti Il principio del ne bis in idem deve essere applicato qualora, in un'unica decisione, un'autorità antitrust nazionale abbia inflitto a un'impresa un'ammenda per comportamenti anticoncorrenziali sulla base dell'applicazione simultanea di regole di concorrenza nazionali e dell'UE?
  • Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette

Il TAR accoglie il ricorso cautelare proposto da Ryanair avverso l'ordine di sospensione della nuova "policy bagaglio a mano" imposto dall'AGCM

27 novembre 2018

di Martina Bischetti La c.d. "saga del bagaglio a mano" continua. Con ordinanza pubblicata lo scorso 22 novembre, il TAR Lazio (TAR) ha accolto il ricorso cautelare proposto dalla compagnia aerea Ryanair avverso (i) il provvedimento con il quale l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha ordinato a tale compagnia di sospendere, in via cautelare, l'applicazione della nuova policy sui bagagli a mano che prevede l'applicazione di un supplemento di prezzo per il trasporto del bagaglio a mano c.d. "grande" (trolley), nonché (ii) la decisione dell'AGCM di contestare a Ryanair l'inottemperanza al proprio ordine di sospensione.
  • Concorrenza - Intese

Il TAR Lazio annulla parzialmente il provvedimento dell'AGCM con cui venivano sanzionate società dei gruppi Ernst & Young, Deloitte, KPMG e PWC nel caso relativo all’asserita intesa tra le "big four" in relazione alla consulenza nelle gare Consip

20 novembre 2018

di Riccardo Fadiga Il TAR Lazio annulla parzialmente il provvedimento dell’AGCM con cui venivano sanzionate società dei gruppi Ernst & Young, Deloitte, KPMG e PWC nel caso relativo all’asserita intesa tra le "big four" in relazione alla consulenza nelle gare Consip.