Tutela dei consumatori – Rinvio pregiudiziale – Contratti di credito ai consumatori – Direttiva 2008/48/CE – Articolo 22, paragrafo 2 – Obbligatorietà della direttiva – Cessione a un terzo da parte di un consumatore del suo credito nei confronti di una banca – Direttiva 93/13/CEE – Articolo 6, paragrafo 1 – Articolo 7, paragrafo 1 – Clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori – Esame d’ufficio da parte del giudice nazionale del carattere abusivo delle clausole di un contratto di cessione di credito che non costituisce oggetto della controversia pendente dinanzi a tale giudice.

Concorrenza - Gara a procedura aperta per l’appalto del servizio di ristorazione scolastica - Aggiudicazione - Esclusione di operatore economico per grave illecito professionale, ai sensi degli artt. 95, c. 1, lett. e) e 98, c. 2, D.Lgs. n. 36/2023 - Pregressa risoluzione di un contratto di gestione di servizio assimilabile al servizio mensa, disposta dall’Università - Ricorso - Improcedibilità del ricorso introduttivo - Adottato dall'amministrazione il provvedimento di riesame ad effetto conservativo del provvedimento impugnato con il ricorso introduttivo - Rigetto del ricorso per motivi aggiunti - Non effettuato un automatismo espulsivo in conseguenza della risoluzione contrattuale con l’Università, occorsa nel triennio di rilevanza di cui all’art. 96, c. 10, lett. c), d.lgs. n. 36/2023.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha applicato alla società ALD una sanzione di 5 milioni di euro, per pratiche scorrette in relazione alla gestione degli addebiti al cliente per i danni riportati dal veicolo correlati a sinistri occorsi durante il periodo di noleggio a lungo termine.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Reato di rapina aggravata - Misura cautelare - Istanza di riesame - Rigetto - Ricorso - Violazione di legge (art. 191 cod. proc. pen.) e vizio di motivazione - Inutilizzabilità della foto tratta da una chat contenuta nel telefono del coindagato - Tutela della libertà e segretezza della corrispondenza per le foto trasmesse tramite messaggistica privata - Necessario un provvedimento dell'autorità giudiziaria - Rigetto - Messaggi "WhatsApp" aventi natura di corrispondenza - Inutilizzabilità delle dichiarazioni del coindagato e della foto contenuta nel suo cellulare (ritraente l'indagato) - Consistenza del quadro indiziario fondato su altri elementi dotati di elevata capacità dimostrativa.

Dopo i recenti fatti di cronaca riguardanti la diffusione non autorizzata sulla rete internet di video provenienti da sistemi privati di videosorveglianza, il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato, in via d’urgenza, un provvedimento di avvertimento nei confronti della società statunitense ICF Technology che gestisce CamHub.