• Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti

Lo sciopero selvaggio non esclude la compensazione pecuniaria dovuta dalla compagnia aerea ai passeggeri per ritardi e cancellazioni di volo

23 maggio 2018

Nell’interpretare l’articolo 5, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 261/2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e che abroga il regolamento (CEE) n. 295/91, la CGUE con la sentenza del 17 aprile 2018 (cause riunite C‑195/17, da C‑197/17 a C‑203/17, C‑226/17, C‑228/17, C‑254/17, C‑274/17, C‑275/17, da C‑278/17 a C‑286/17 e da C‑290/17 a C‑292/17) ha stabilito che lo sciopero del personale di volo non costituisce un valido motivo per escludere il risarcimento in favore dei passeggeri che hanno subito un ritardo dovuto a tale motivo.
  • Tutela dei consumatori - Pubblicità ingannevole

I limiti delle offerte speciali devono essere spiegati chiaramente nella pubblicità, precisando in maniera evidente anche la durata della promozione

23 maggio 2018

di Annalisa Spedicato Le condizioni ed i termini relativi all'offerta speciale, alla promozione, ai buoni sconto devono essere chiariti nei messaggi promozionali ad esse dedicati, come deve essere precisato il tempo di durata dell'offerta; l'omissione di tali informazioni o anche l'ambiguità del messaggio teso ad enfatizzare solo alcuni dati relativi all'offerta, lasciando le informazioni più importanti sullo sfondo e/o rendendole non manifestamente leggibili dal consumatore, costituiscono pubblicità ingannevole tale da indurre in errore il consumatore stesso, facendogli assumere una decisione d'acquisto che altrimenti non avrebbe preso.
  • Tutela dei consumatori - Pubblicità ingannevole

Lo IAP blocca la pubblicità di Dsquared2 sull'abbigliamento per bambini: viola la dignità della persona, estremizzando stereotipi ormai superati

31 maggio 2018

di Annalisa Spedicato Il Comitato di controllo dell’Istituto di Autotutela Pubblicitaria (IAP), con ingiunzione n. 34/18 del 13 aprile 2018, pubblicata il 3 maggio 2018, ha bloccato la pubblicità a mezzo stampa con cui l’azienda Dsquared2 promuoveva la sua linea di abbigliamento per bambini avendo ritenuto il messaggio pubblicitario contrario agli artt. 10 - Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona - 11 – Bambini e adolescenti - e 12bis Sicurezza - del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. 
  • Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette

Buoni sconto ingannevoli: l’Antitrust mette in guardia i consumatori con un vademecum

16 maggio 2018

L’Autorità Antitrust ha appena pubblicato un vademecum anti-inganni contro le offerte di buoni sconto ingannevoli. Essendo più volte intervenuta nel corso degli ultimi anni su una specifica categoria di pratica commerciale scorretta basata su tre condotte ingannevoli fra di loro collegate, l'AGCM ha sentito l’esigenza di divulgare questo opuscolo per informare i consumatori.
  • Concorrenza - Abuso di posizione dominante

Diritti TV, il giudice dà ragione a SKY

11 maggio 2018

Il Tribunale di Milano ha annullato il bando formulato da Mediapro Italia in relazione all’assegnazione dei diritti TV della serie A 2018-2021 e, quindi, ha confermato la sospensione in via cautelare già concessa lo scorso 16 aprile, in seguito al ricorso presentato da SKY, al fine di non procedere con la gara sulla base del bando così enunciato.
  • Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette

Pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette. Vodafone sanzionata dall'AGCM per i suoi claim sulla Fibra

11 maggio 2018

di Annalisa Spedicato L'Autorità Garante per la concorrenza e il mercato (delibera 18 aprile 2018) ha sanzionato la compagnia di telefonia Vodafone per pratiche commerciali scorrette e ingannevoli in violazione delle norme del Codice del Consumo, rilevando nelle campagne pubblicitarie da essa impiegate per promuovere i servizi di fibra ottica, messaggi volti ad esaltare le massime prestazioni in termini di velocità e affidabilità della connessione, ma mancanti di informazioni adeguate per consentire ai consumatori di rilevare coscientemente le effettive caratteristiche della tecnologia di trasmissione utilizzata e delle sue limitazioni anche territoriali, nonché le concrete potenzialità del servizio in fibra offerto. Omettendo peraltro di informare i consumatori che il servizio, dopo un iniziale periodo di gratuità fosse a pagamento.