Concorrenza sleale - Decreto ingiuntivo - Intimazione di pagamento del T.F.R. di ex dipendente rivolta al datore di lavoro - Opposizione - Ex dipendente ritenuto responsabile della violazione del dovere di fedeltà ex art. 2105 cod. civ. e di aver sviato dipendente e clientela aziendale - Domanda di risarcimento del danno - Rigetto - Appello - Accoglimento parziale - Accertato che il lavoratore, durante il rapporto di lavoro, svolgeva attività in concorrenza - Difetto di prova in ordine all’effettivo sviamento di clientela - Ricorso - Rigetto - Non provato lo sviamento di clientela - Limitato il danno risarcibile.

Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società operante nella vendita di prodotti nei settori dell’energia e dell’efficientamento energetico ritenuta responsabile di aver posto in essere una pratica commerciale scorretta vietata ai sensi degli artt. 20, 21, 24 e 25 D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 - Condotta commerciale, consistita nella mancata predisposizione di un adeguato sistema di controllo sulla propria rete di vendita, nonché nella diffusione di informazioni ingannevoli e modalità aggressive di contatto dei potenziali clienti, considerata contraria ai canoni di diligenza professionale previsti per lo specifico àmbito commerciale, nonché idonea a falsare i comportamenti del consumatore medio - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Fornita la prova diretta della colpa dell’impresa, in particolare sotto il profilo della culpa in vigilando, per non aver monitorato in maniera efficace l’operato dei proprî partner.

Dopo il reclamo presentato dal Sig. Stefano De Martino, il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto un provvedimento di avvertimento e di divieto della diffusione di immagini e video afferenti alla sfera intima del conduttore.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Istanza di accesso documentale afferente una violazione dell’art. 142, comma 8, del Codice della strada, contestata all'istante - Diniego - Ricorso - Inammissibilità - Appello - Prodotta dal Comune in giudizio copia del Decreto Dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di estensione dell’approvazione del dispositivo di rilevatore della velocità, della Dichiarazione di Manutenzione Periodica, del Certificato di Taratura e del fotogramma rilevamento velocità attestante l’avvenuta infrazione - Improcedibilità - Non risultato, all’esito della produzione documentale, un interesse residuo al rilascio della documentazione inerente il titolo di proprietà della strumentazione di rilevazione della velocità.

di Marta Miccichè La mera illegittimità della condotta non è sufficiente per ottenere un risarcimento. Chi subisce una lesione della reputazione - nel caso in esame a seguito della diffusione illecita di dati personali - deve non solo allegare ma anche provare concretamente il danno-conseguenza subito.

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di una compagnia aerea che chiedeva la restituzione di pagamenti effettuati ad una società petrolifera per il rifornimento di carburante negli aeroporti di Roma e Milano. La compagnia aerea, ricorrente principale, sosteneva che tali pagamenti, in particolare le cd. "fees" aeroportuali, fossero privi di causa e illeciti a causa di un presunto abuso di posizione dominante da parte dei gestori aeroportuali (soggetti terzi rispetto al contratto di compravendita tra la compagnia aerea e la società petrolifera).

Il Tribunale di Palermo ha accolto il ricorso di un conduttore, ordinando l'immediata rimozione di una telecamera installata dal proprietario dell'immobile, poiché riprendeva l'ingresso e una porzione dell'area di pertinenza dell'appartamento affittato, compromettendo la sua privacy.

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Iscrizione del nominativo di condirettore generale della banca nel registro degli Organi Sociali (“Archivio Or.So.”) tenuto dall’Organo di Vigilanza a seguito della segnalazione della banca - Ricorso in tema di privacy ex art. 10 D.Lgs. n. 150/2011 - Iscrizione avvenuta in violazione dei diritti del ricorrente alla protezione dei dati personali - Rigetto - Legittima e dovuta l’iscrizione del nominativo del ricorrente nel registro Or.So., in base all'esame dello statuto della banca - Ricorso - Rigetto - Ricorso collocato nell’ambito del modello delineato dagli artt. 152 Codice Privacy e 10, co. 10, D.Lgs. n. 150/2011 che, prevedendo l’inappellabilità della sentenza, ammette la proposizione del ricorso immediato per cassazione.

Una clausola non può essere considerata vessatoria se riproduce una disposizione di legge, come nel caso della subordinazione delle obbligazioni, prevista dal Codice civile e dalle norme del Testo unico bancario.