• Tutela dei consumatori - Aspetti generali

Nuovo protocollo d'intesa tra l'AGCM e l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni

3 dicembre 2024

Con un Comunicato stampa congiunto del 29 novembre 2024, il Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, e il Presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), Luigi Federico Signorini, annunciano di aver sottoscritto un nuovo protocollo d'intesa, al fine di disciplinare i rapporti di cooperazione e rendere più efficace il perseguimento degli interessi convergenti delle due Istituzioni.
FOCUS
  • Privacy - Dati sanitari

L’oblio oncologico nei rapporti di lavoro: le regole del Garante privacy per il datore di lavoro

27 novembre 2024

di Simona Loprete "Il trattamento di informazioni personali non attinenti alla prestazione di lavoro, come per esempio lo stato di salute, anche se con il consenso del lavoratore, non è lecito a meno che non si tratti di caratteristiche che incidono sulle modalità di svolgimento della attività lavorativa o che costituiscono un requisito essenziale e determinante ai fini dello svolgimento dell'attività lavorativa".
  • Tutela dei consumatori - Pubblicità ingannevole

Pubblicità ingannevole e concorrenza sleale: la parola al Tribunale di Milano

27 novembre 2024

di Marta Miccichè Il Tribunale di Milano si è recentemente pronunciato in tema di pubblicità ingannevole nell'ambito di un procedimento cautelare avviato per chiedere l'accertamento della sussistenza di comportamenti illeciti posti in essere mediante la diffusione di messaggi pubblicitari non veritieri e ingannevoli, contenuti in particolare in uno spot pubblicitario televisivo e riportati sul pack delle confezioni del prodotto oggetto della controversia.
  • Privacy - Obblighi del titolare, del responsabile e dell’incaricato del trattamento

Si può considerare divulgato il dato sensibile relativo alla disabilità dei partecipanti ad una procedura concorsuale mediante la sola pubblicazione della graduatoria?

27 novembre 2024

di Claudia Dierna La Suprema Corte è stata chiamata ad annullare la sentenza della Corte di Appello di Roma che aveva rigettato il gravame proposto dalle dipendenti dell’Agenzia Spaziale Italiana, le quali, con ricorso al Tribunale della medesima sede, avevano lamentato che, attraverso la pubblicazione sul sito internet dell’A.S.I. della graduatoria (contenente la posizione, il nominativo ed il punteggio attribuito alle ricorrenti), il datore di lavoro aveva reso pubblico il dato sensibile relativo al loro stato di salute. La Cassazione ha quindi verificato se l’A.S.I. avesse posto in essere la diffusione del suddetto dato, tenendo conto del fatto che la graduatoria non lo aveva riportato direttamente ed il dato stesso poteva emergere solo dall'ipotetico raffronto tra il bando e la graduatoria.