di Claudia Dierna
La Corte d’Appello di Venezia è stata chiamata a riformare la sentenza del Tribunale che aveva confermato la sanzione disciplinare irrogata ad una giornalista in quanto ritenuta responsabile di aver violato le norme deontologiche in tema di minori, pubblicando un articolo di stampa riguardante una delicata vicenda di abusi subiti da una minore. Controversa è la sussistenza della violazione del principio dell'essenzialità dell'informazione nel caso in cui non vi sia stata pubblicazione dei dati personali delle parti, ma ne è comunque possibile l'identificazione.









