In materia di tutela dei consumatori e qualificazione delle pratiche commerciali aggressive nel settore bancario-assicurativo, si è pronunciato il Consiglio di Stato riformando la precedente decisione del TAR Lazio e accogliendo l'impugnazione proposta dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con conferma dell'irrogazione di una sanzione di 4.800.000 euro a Intesa Sanpaolo S.p.A. per aver posto in essere una pratica commerciale scorretta, qualificata come aggressiva, nella commercializzazione di polizze assicurative in abbinamento all'erogazione di mutui o surroghe. La sentenza, oltre a chiarire i limiti tra il lecito abbinamento commerciale e l'indebito condizionamento, ribadisce l'autonomia e la complementarietà della disciplina consumeristica generale rispetto a quella di settore.